Club Italiano del Braille


Il Club Italiano del Braille (C.I.B.) è stato fondato nel 2003 con lo specifico scopo di promuovere e diffondere l'uso dell'omonimo sistema di scrittura e di lettura per persone cieche, e si è formalmente costituito con atto notarile il 14 maggio 2009.

Gli Enti fondatori del Club Italiano del Braille credono fortemente nell'importanza del sistema di letto – scrittura Braille, ideato da Louis Braille nella prima metà del XIX secolo, per le persone non vedenti e ritengono, che oggi, forse più di ieri, esso vada tutelato e promosso ad ogni livello.

Di seguito riportiamo l’elenco dei diversi Enti, che da molto tempo operano per la tutela e l'integrazione delle persone con minorazione visiva nel nostro Paese:

  • Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti O.n.l.u.s.;
  • Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi;
  • Biblioteca Italiana per Ciechi "Regina Margherita" O.n.l.u.s.;
  • Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione "I.Ri.Fo.R." O.n.l.u.s.;
  • Istituto per Ciechi "Francesco Cavazza" di Bologna;
  • Istituto dei Ciechi di Milano;
  • Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità I.A.P.B.;
  • Centro "Helen Keller" di Messina;
  • Stamperia Braille di Catania.

Per dare concreto seguito a questo assunto, il Club Italiano del Braille ha contribuito all'istituzione (con legge n. 126 del 2007) di una giornata Nazionale del Braille, che si celebra il 21 febbraio di ogni anno. Louis Braille

Tra i suoi scopi, il Club Italiano del Braille sostiene il Museo "Louis Braille", sito nella casa natale di Louis Braille a Coupvray, in Francia; lo stesso impegno il Club riversa nella gestione e nel potenziamento del Museo Italiano del Braille ospitato presso l'Istituto dei Ciechi di Milano.

L'attività del Club Italiano del Braille è finanziata, oltre che dalle quote dei propri Soci, dai contributi di Enti, Istituzioni e privati cittadini che liberamente offrono il proprio sostegno; solo grazie a questi interventi il Club può continuare ad operare nel rispetto dei propri obiettivi statutari.

Il sistema di lettura e scrittura Braille

Cenni storici

Il Braille è un sistema di scrittura e lettura in rilievo per le persone non vedenti messo a punto dal francese Louis Braille (1809 – 1852) intorno al 1829. Esso si basa sulla combinazione di sei punti (per l’informatica otto) in rilievo e percepibili al tatto, corrispondenti alle lettere dell’alfabeto, ai segni di interpunzione, ai simboli matematici e alla segnografia musicale.
Il metodo di scrittura e lettura Braille costituì il punto d’unione nella comunicazione del sapere fra le persone con minorazione visiva e i vedenti, e rappresenta ancora oggi il principale strumento di conoscenza e informazione.
Il codice Braille rappresentò, l’inizio della vera e grande rivoluzione culturale per le persone con minorazione visiva, in quanto condizione essenziale di una piena autonomia e di una efficace integrazione nel tessuto sociale, scolastico, lavorativo e culturale.

A due secoli dalla sua nascita, il Braille mantiene intatta la propria versatilità e universalità, risultando attuale e indispensabile.

Il sistema Braille

Il sistema di scrittura e lettura Braille, dichiarato ufficiale per tutti gli Stati dal Congresso Internazionale di Parigi nel 1878,è caratterizzato da punti in rilievo che si incidono da destra verso sinistra in modo che, girando il foglio, si possa leggere normalmente da sinistra verso destra.

In particolare, il sistema Braille è dato dalle combinazioni di sei puntini, compresi in una casella rettangolare, divisa in due colonne verticali di tre puntini ciascuno. I singoli segni vengono rappresentati mediate differente numero di punti incisi nel casellino.

In totale si possono ottenere 64 combinazioni, compreso lo spazio vuoto; le 24 combinazioni coprono tutte le esigenze di ogni forma di linguaggio scritto e di tutte le segnografie matematiche e musicali.
Secondo un preciso criterio logico i 63 segni sono raggruppati in 5 serie di 10 segni ognuno e 13 segni liberi.
I dieci segni della prima pagina costituiscono la chiave del sistema, poiché essi si ripetono nelle serie successive o con l’aggiunta di uno o due punti, o in diversa posizione. Infatti, tenendo fermi i segni della prima serie che comprendono le lettere dalla "a" alla "j", possiamo osservare che:

  • la seconda serie è caratterizzata dall’aggiunta del punto 3;
  • la terza serie è caratterizzata dall’aggiunta dei punti 3 e 6;
  • la quarta serie è caratterizzata dall’aggiunta del solo punto 6;
  • la quinta è caratterizzata dallo spostamento dei segni chiave di un punto in basso.
sistema Braille

Nel sistema Braille, le 10 cifre (da 1 a 0) corrispondono alle prime 10 lettere dell'alfabeto, e per distinguere i numeri, si antepone uno speciale segnanumeri davanti alla prima cifra del numero che si vuole scrivere.

Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.clubitalianobraille.it