Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi


Storia

La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi fu fondata a Firenze il 24 febbraio 1921, in seguito a diversi Congressi Tiflologi Nazionali a cui partecipavano sia i più illustri studiosi dei problemi connessi all'educazione, all'istruzione e all'integrazione delle persone non vedenti sia alcuni dei più importanti rappresentanti della categoria dell'Unione Italiana dei Ciechi.

La Federazione è stata eretta in ente morale con il R.D. il 23 gennaio 1939 n. 119 e con R.D. 28 luglio 1939 N. 1437, era stata disciplinata dal primo statuto, rimasto in vigore fino al 20 maggio 1991, quando con apposito decreto ministeriale ne vanne approvata una modifica.

Nel 1945 la Federazione venne trasferita da Firenze a Roma, dove ancora oggi ha sede.

La Federazione fu guidata da diversi esponenti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti tra cui il Dott. Aurelio Nicolodi, segno dell'unità di intenti e di finalità tra le Istituzioni e l'unione Italiana dei Ciechi.

prociechi Tra il 1959 e il 1982 la Federazione fu presieduta dalla dott.ssa Elena Romagnoli, consorte del grande apostolo dell'educazione dei ciechi. si trattò della più lunga e controversa presidenza, caratterizzata dal contrasto con l'Unione Italiana Dei Ciechi, che portò all'isolamento della Federazione delle Istituzioni. Durante questa presidenza si ottenne la legge n. 1463 del 26 ottobre 1952 con la quale venivano statalizzate le scuole elementari speciali annesse agli Istituti per Ciechi.La Federazione matura l'opportunità di realizzare una propria stamperia per la trascrizione dei testi in Braille e un Centro di Produzione per la creazione di sussidi didattici. Alla lunga presidenza della dott.ssa Romagnoli, succedette quella del prof. Enrico Ceppi, che avvio un riavvicinamento dell'Ente all'Unione Italiana Dei Ciechi, completato con la presidenza del prof. Silvestro Banchetti.

Attualmente la Federazione Italiana Pro Ciechi è presieduta dal Cav. di Gran Croce Rodolfo Masto.

Gli scopi

La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, ha tra i suoi compito fondamentali la progettazione, la realizzazione e la diffusione di sussidi tiflodidattici e strumenti necessari per l'educazione del bambino minorato della vista delle diverse fasce d'età. Questi sussidi consentono agli studenti non vedenti di utilizzare le proprie potenzialità di conoscenza e di espressione superando quei limiti che la minorazione visiva in sè, ma ancor più la società, tendono ad imporre.

I sussidi che vengono fatti conoscere, in particolare, mediante l'organizzazione o la partecipazione a mostre e convegni.

La Federazione fornisce gratuitamente materiale (fino a un valore stabilito annualmente) a tutti i ragazzi ciechi che ne facciano richiesta anche attraverso la scuola; in collaborazione con le Istituzioni federate si fa carico anche della rieducazione dei ragazzi disabili visivi pluriminorati e dell'assistenza agli anziani. Uno dei punti di forza della Federazione è l'istituzione di Centri di Consulenza Tiflodidattica per l'assistenza educativa e pedagogica agli alunni ciechi e ipovedenti. Essi, in simbiosi con i Centri istituiti dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi "Regina Margherita" assicurano interventi di consulenza per la progettazione di percorsi individualizzati di apprendimento e sviluppo educativo, oltre a fornire specifici sussidi didattici, indispensabili per gli insegnanti nella gestione della programmazione.

Obbiettivo principale della Federazione è quello di tentare di offrire agli studenti con monorazione visiva valide opportunità di studio e, in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti promuovere una sinergica metodologica e tiflotecnica.

Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.prociechi.it